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Ricerche genealogiche, trascrizione e traduzione documenti antichi e contemporanei (giuridici e legali)
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La psicogenealogia è la scienza della lettura dell’albero genealogico. L’albero genealogico registra nomi e cognomi, date di nascita, matrimoni e morte dei componenti di una famiglia. Leggendo l’albero riconosciamo gli antenati a cui siamo connessi da un nome o da una data. La memoria genetica e il DNA ricordano. La lettura dell’albero rivela la logica nascosta nelle connessioni tra individui ed eventi di diverse generazioni.La ricerca genealogica porta alla luce i conflitti degli antenati e ci permette di trovare una soluzione adeguata. La loro elaborazione ci permette di liberarcene e realizzare le nostre aspirazioni.
Nella psicogenealogia ci sono diversi approcci:
Approccio psicanalitico di Anne Schutzenberger, strettamente clinico, formato in Francia alla fine degli anni settanta.
Approccio di psicomagia di Alejandro Jodorowsky, fuori dalla ricerca clinica attraverso il teatro e i simboli (sogno, mito, magia). La personalità di ognuno proviene dall’universo psicomentale degli antenati. La guarigione dell’inconscio è a livello collettivo.
Le costellazioni familiari di Bert Hellinger attraverso cui si mette in scena la famiglia (attuale o di origine) e si mostrano i legami del problema con ciò che è avvenuto e ostacola lo scorrere dell’energia.
La Bio-psicogenealogia sviluppata in Francia e Belgio dal dott. Hamer. (forte contrasto con la medicina tradizionale) La malattia intesa come risposta biologica ai conflitti non risolti portati dagli antenati.
CONCETTI CHIAVE:
IL TRANSGENERAZIONALE: indaga le situazioni sofferenti dell’albero genealogico attraverso un percorso articolato. Dopo aver decodificato le informazioni presenti nel Geno-sociogramma (nomi, date, mestieri, avvenimenti, etc..) diviene necessario interessarsi agli effetti dei difetti (mancanze) di trasmissione sulla persona. Che si tratti di traumi, lutti non elaborati, segreti, non detti, violenze, tutto questo impregna psichicamente i discendenti creando delle disfunzioni a livello relazionale o individuale (paure ansie, malesseri, sintomi depressivi) Sono degli ‘appuntamenti genealogici’ con la memoria familiare. Tutto ciò può prendere un senso solo quando la prospettiva transgenerazionale viene portata a coscienza.
L’analisi transgenerazionale lavora nel restaurare i legami e intra generazionali e al radicamento della persona nel suo posto d’origine.
LEALTA’ FAMILIARE: Ivan Boszormenyi-Nagy, psichiatra e psicoterapeuta americano, ha elaborato il concetto di lealtà familiare invisibile partendo dalla nozione di etica relazionale, codice morale che guida le relazioni all'interno della famiglia. Lealtà riporta al concetto di legge: le famiglie hanno le loro leggi specifiche spesso sottointese, i membri sono leali quando sono fedeli alle regole familiari e sleali quando non ne rispettano i principi. La sua ipotesi è che esista una contabilità familiare implicita di ciç che un membro della famiglia ha fatto per gli altri e di quello che gli altri hanno fatto per lui, di quello che deve dare o ricevere, e i conti devono essere alla pari perché ci sia giustizia. Secondo Boszormenyi-Nagy si può parlare di relazione soddisfacente se esiste un equilibrio tra ciò che si è dato e ciò che si è ricevuto, tra credito e debito, cioè se c’è reciprocità. In caso contrario c’è ingiustizia e sfruttamento. La giustizia è in relazione alle leggi interne della famiglia che, benché sia un sistema inserito in quello più vasto della società in cui si è formata, ha delle leggi sue particolari che dipendono dal suo mito fondatore. Ogni membro della famiglia è obbligato per lealtà familiare a partecipare all'equilibrio dei conti e questo processo si trasmette di generazione in generazione.
LA CRIPTA E IL FANTASMA: Abraham e Torok, psicanalisti freudiani si rendono conto che spesso le difficoltà dei loro pazienti non erano riconducibili semplicemente alla loro storia personale. Hanno ipotizzato che alcuni conflitti fossero riconducibili a dei segreti familiari, che lasciando un vuoto nella storia della famiglia (proprio perché non detti) creano una cripta nell’inconscio della persona. Cripta in cui possono nascere dei FANTASMI sottoforma di problemi relazionali, fobie, ossessioni, paure, ansie (apparentemente immotivati).
Questi conflitti nascono dai segreti inconfessabili che i defunti hanno taciuto: traumi, lutti non elaborati, malattie taciute in famiglia e tutto quello che è segreto di famiglia. Questo fantasma nasce dalle lacune (segreti) lasciati nella storia familiare: i discendenti diventano portatori di una cripta dove resta seppellito il fatto inconfessabile.
SINDROME DA ANNIVERSARIO: La sindrome di anniversario è una ripetizione di un evento familiare passato generalmente traumatico, conosciuto e qualche volta dimenticato, o sconosciuto (inconscio), che indebolisce i discendenti in certi periodi o a certe età specifiche. Questa ripetizione può anche esprimersi con un sentimento di malessere o angoscia, con degli incubi, dei mali diversi o una malattia, un incidente, una morte improvvisa, ma anche con un evento felice (nascite o matrimoni alla stessa data per esempio).
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